I Dintorni

La Pieve di Santo Stefano in Corleto

La Pieve di Corleto ha una storia che si perde nelle vicende del tempo.
Non si sa esattamente quando sia stata costruita la chiesa in onore di Santo Stefano.

La prima fonte scritte in cui viene ricordata risale al 896 D.C. Distrutta nel 1220 per una guerra tra faentini e forlivesi, venne riedificata nel 1224. La costruzione attuale risale esattamente al 1778, in stile barocco settecentesco. E’ stata rifatta sulle vecchie fondamenta, voltando l’altar maggiore ad Ovest, anziché ad Est e alzando il tetto di vari metri.Non è improbabile che la costruzione precedente fosse un Romanico a tre navate. Lo si può dedurre, sia dalla posizione della cripta che doveva trovarsi sotto l’altar maggiore, sia dalle finestre romaniche ancor visibili nella parete Sud.

La chiesa è stata ristrutturata nel 1997 grazie all’arciprete Don Domenico Sgubbi e l’aiuto dei parrocchiani. Tra gli arredi sacri all’interno della Chiesa di Santo Stefano ci sono anche alcuni pezzi molto pregiati. Sopra l’altare maggiore c’è un grande olio su tela del 1926, firmato M. Camporesi, con la rappresentazione della “Lapidazione di S. Stefano Protomartire”. Sopra l’altare della Beata Vergine del Rosario è collocato un altro olio su tela risalente all’inizio del XVIII secolo, rappresentante appunto la Beata Vergine.


La Cripta Millenaria

 

Sotto alla chiesa di Pieve Corleto si trova una piccola cripta, che si ritiene risalga al XI secolo. Vi si accede dalla canonica, grazie a una stretta rampa di scale. La pianta della cripta è grande circa 5x7m. Si presenta divisa in tre navatelle da quattro colonne che sorreggono le crociere di volta.

La cripta è un luogo molto suggestivo, pieno di storia. Al suo interno sono stati posizionati diversi reperti trovati nei dintorni, come capitelli e una croce stazionale. Per anni la cripta era rimasta priva di attrattiva, e veniva usata come cantina. Solo negli ultimi anni, per opera dell’arciprete Don Domenico Sgubbi, è stata riportata alla funzione di luogo sacro.

Nel 2008 la cripta è stata oggetto di restauri che l’hanno resa perfettamente agibile e visitabile. In certe giornate dell’anno è possibile visitarla, in particolare nel periodo natalizio, quando i ragazzi della parrocchia vi costruiscono uno splendido presepe. Inoltre la Pro-Loco di Faenza organizza ogni anno, in occasione della Sagra di Primavera, una visita guidata alla cripta.

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